Poster

Il tema di Lucca 2025: FRENCH KISS.
Nel 2025 Lucca Comics & Games rende omaggio alla Francia, patria della bande dessinée, celebrando qualcosa che è francese nel nome, ma universale nello spirito: il bacio “alla francese”.
Un gesto che attraversa storie, culture e generazioni, intimo e rivoluzionario insieme, immancabile in ogni narrazione pop, dal cinema alla letteratura fantastica e alla graphic novel. Un piccolo atto naturale, ma anche un detonatore narrativo: crea e corona avventure, rivela identità segrete, unisce nemici, rompe incantesimi.
Il bacio costruisce tra due persone uno spazio in cui tutto può accadere, causando rivoluzioni personali o collettive. Un momento di connessione fisica ed emotiva, che trasforma le differenze in attrazione e gli opposti in armonia.
È il modo di esprimere il contatto più umano e profondo – lo stesso che ogni visitatore cerca nel Festival, quando si lascia trasportare davvero dalla propria passione.
Questa stessa intensità, questa stessa attenzione al legame e alla cura, è ciò che ha guidato Rébecca Dautremer nella creazione delle immagini simbolo dell’edizione 2025.
Il Promotion Poster 2025: sei personaggi in cerca di un bacio
“Quando qualcosa merita di essere fatta, merita di essere fatta bene”: è una frase che la nonna ripeteva alla piccola Rébecca, e che l’artista francese ha portato con sé per tutta la vita. Un motto che riflette il suo modo di intendere l’Arte: fatta con dedizione, passione, rispetto.
È con questo spirito che Rébecca Dautremer ha concepito il progetto visivo per Lucca Comics & Games 2025, per il suo ritorno ad un Festival che l’aveva già accolta con una personale nel 2012 e che ricorda come “una grande festa della tolleranza, della libertà, dell’accoglienza (…) con tantissima gente che arriva da ogni parte, persone molto diverse tra loro, che durante il festival si liberano grazie ai loro travestimenti, ai personaggi che interpretano, all’immaginazione.”
Ispirata da questo ricordo, Dautremer non ha voluto limitarsi a un’unica immagine: ha creato una vera e propria galleria di personaggi, ognuno rappresentante una delle tante comunità del festival. C’è un cupo Mannaro, un arcigno Guerriero, una Contessa dai dentini aguzzi, un Mostro zannuto, una canuta Strega, e la Lukawa – creatura immaginaria che fonde il nome della città di Lucca con l’influenza orientale del manga e dell’animazione.
Questi sei personaggi si incontrano in un poster che diventa il teatro di quindici possibili baci. Tutte le combinazioni immaginabili tra loro prendono vita, in un intreccio di storie sospese nell’istante che precede il contatto. La Contessa potrà baciare il Guerriero, ma anche il Mostro, la Lukawa o la Strega; il Guerriero potrà stringere a sé la Lukawa, o cedere al fascino lunare del Mannaro.
Una passione che non obbedisce alle regole e che unisce creature talvolta lontane (per natura, ruolo, o apparenza), altre volte dello stesso tipo o dello stesso genere. Perché il bacio, nelle migliori storie, sa trasformare tensioni in legami e diventare un segno dell’incontro tra anime diverse, dell’attrazione tra mondi apparentemente incompatibili.
E quello che succede nel mondo incantato della Dautremer, dove “i mostri sono capaci di dare dei bei baci, francesi o meno, alle contesse con i dentini che sporgono (…) perché il bene non è per forza il Bene ed il male non è per forza il Male.”
Con questo progetto, Rébecca Dautremer incarna al meglio lo spirito dell’arte sequenziale francese, quella bande dessinée che unisce raffinatezza estetica, cura artigianale e invenzione narrativa.


Rebecca Dautremer: una carriera all’insegna della libertà espressiva.
Conosciuta per le sue illustrazioni per l’infanzia e per il successo di libri come Principesse dimenticate o sconosciute, ha ampliato il suo repertorio illustrando capolavori come Seta di Baricco e Uomini e topi di Steinbeck, e dando vita alla serie di Jacominus Gainsborough, nella quale ha esplorato i confini tra libro illustrato, spettacolo teatrale e arte multimediale – con panoramiche in leporello, musiche originali composte dal figlio e portentose macchine sceniche create dal padre carpentiere.
Rébecca ce ne ha parlato nella sua casa-studio in Bretagna: un luogo fatto di ricordi, libertà creativa, tenerezza e immaginazione. Qui ci ha mostrato il suo nuovo lavoro: il suo primo fumetto, le cui tavole saranno presentate in anteprima a Lucca 2025. Un’opera che conferma ancora una volta la sua voglia di sperimentare, cambiare forma, reinventarsi.
Con la grazia, la passione e l’eleganza di chi sa che – per baciarsi davvero, o per creare davvero – bisogna metterci tutto sé stessi.