
Trent’anni dopo la scomparsa dell’autore e a due anni dal centenario della sua nascita, lo spettacolo Hugo Pratt e Corto Maltese: il mare infinito è un itinerario poetico che rende omaggio al padre della letteratura disegnata, che ha saputo attraversare epoche e generazioni; una rotta che parte da Hugo Pratt e si apre al futuro di Corto Maltese.
Sul palco, insieme al pianista Smerald Kana, al Quartetto Archinué e all’attore e narratore Guglielmo Favilla ci saranno anche il disegnatore Bastien Vivès e lo sceneggiatore Martin Quenehen che a Lucca portano L’Isola di ieri, il terzo capitolo della serie dedicata a Corto Maltese nel nuovo millennio e Marco Steiner, autore di Corto maltese e Irene di Boston. Cinque capitoli scandiscono la rotta: Il Porto, punto di partenza e luogo della memoria, con le parole di Pratt tratte dalle sue biografie; La Navigazione, in cui le tavole e gli acquerelli scorrono come onde, accompagnati dalle letture di Una ballata del mare salato e Mū, sulle note di Boccherini; La Tempesta, quando l’autore scompare e il mondo cambia, dai conflitti del Novecento fino ai drammi del presente; Il Mare Aperto, momento di introspezione con le parole di Corto Maltese e Irene di Boston e infine L’Isola, approdo simbolico nel Pacifico di oggi, con letture da L’isola di ieri e le immagini disegnate dal vivo da Bastien Vivès, accompagnate dalle parole dello sceneggiatore Martin Quenehen.



