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LC&G/Programma/Fumetti Trash: bellezza, disgusto e libertà

Fumetti Trash: bellezza, disgusto e libertà

Data inizio:30/10
Data fine:30/10
ORARIO: 16:30 - 17:30
Image of Fumetti Trash: bellezza, disgusto e libertà

Cosa rende il trash così affascinante? Umberto Eco distingueva il trash dal kitsch e dal camp: se il kitsch tenta di imitare il bello e il camp lo osserva con ironia, il trash rifiuta ogni compromesso. È il cattivo gusto senza redenzione, lo scarto che resiste, l’eccesso che non si lascia addomesticare. Quando però il trash viene riappropriato da strumenti artistici — come nel fumetto autoprodotto — smette di essere devianza e diventa rivendicazione: libertà di espressione, dissenso estetico, sguardo dal basso.

La categoria del trash permette di leggere la contemporaneità nelle sue contraddizioni più idiosincratiche: l’ossessione per l’immagine patinata, la nostalgia per l’imperfetto, la tensione tra autenticità e artificio. È uno specchio frammentato, una lente prismatica, che restituisce la complessità del nostro tempo attraverso il disordine, la saturazione e la contaminazione dei linguaggi.

Il fumetto indipendente, per sua natura ibrido, sproporzionato centrifugo, è il luogo ideale per questa esplorazione. Nelle autoproduzioni trash il segno si deforma, la narrazione si spezza, il collage diventa metodo. Il “brutto” diventa un gesto politico e poetico: una risata che svela, una macchia che racconta. In ogni vignetta convivono eccesso e fragilità, ironia e rabbia, parodia e verità. Questo incontro indaga il cattivo gusto come struttura di creatività e articolazione del pensiero, e il fumetto come spazio di resistenza visiva, dalla prospettiva di chi, per raccontare il mondo, si sporca le mani d’inchiostro.

Ospiti: Dottor Pira, Isotta Santinelli, Luciop, Criminaliza, The Sando.

Modera: Carlotta Vacchelli

Grafica di Gucki Blau

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