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LC&G/Novità Editoriali/The Cut Up Year Two Thousand Vortex – Generatore Analogico di Caos

The Cut Up Year Two Thousand Vortex – Generatore Analogico di Caos

Image of The Cut Up Year Two Thousand Vortex – Generatore Analogico di Caos

Una sorta di blob versione cut&paste, full color, per ripercorrere e rivomitare gli ultimi 25 anni di cultura pop. Feroce, dissacrante, una serie di collage analogici e digitali per fotografare la distruzione di ogni senso in un vortice iconoclasta nichilista e distruttivo.

Come scrive Officina Infernale: «Il Vortex brucia tutto, il tubo catodico è morto», nel susseguirsi delle pagine passiamo dall’epoca televisiva al mondo di internet, con youtuber e podcaster, e a un futuro con «un continente server alimentato dal nucleo fuso del pianeta».

Scorrono davanti ai nostri occhi i volti delle star come i corpi morti in guerra, tutto viene rimpastato e risignificato, dalla cultura dei supereroi agli eventi mediatici storici fondamentali: l’11 settembre 2001, il G8 di Genova, Guantanamo. La memoria collettiva è un buco nero. «Pensaci mentre scrolli il tuo device.»

La sensazione è di disorientamento, come davanti a immagini che arrivano da un multiverso, Officina crea un senso di non realtà, che è proprio di questa epoca storica, ci mostra istantanee dei nostri peggiori incubi che sono il nostro presente, il clima arrivato alla fine, il sistema occidentale al collasso, il vuoto assoluto misurato in cuori di Instagram, fotogrammi dalla terza guerra mondiale.

Se il pop è la faccia colorata e friendly del sistema, quello di Officina Infernale è un gusto crudele e senza pietà per la vandalizzazione iconoclasta di qualsiasi immaginario o riferimento culturale, in fondo «il pop è la cosa più grossa da sfasciare, o almeno tentarci, solo per il gusto di farlo.»

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